Come farsi trovare su Google nel 2025

Come farsi trovare su Google

Guida semplice per attività locali, freelance e professionisti, sfrutta Google per farti trovare dai tuoi potenziali clienti

C’è una grande differenza tra essere su Google e posizionarsi su Google.

Quando pubblichiamo un sito, una pagina o un articolo, Google lo legge e lo indicizza: in pratica, sa che quella pagina esiste. Ma questo non significa che, quando qualcuno cerca un servizio come il tuo, quella pagina verrà mostrata tra i primi risultati.

Per essere davvero trovati serve una cosa fondamentale: una buona reputazione.
Google, infatti, funziona proprio come una persona. E qui entra in gioco un esempio semplice:

Se mentre passeggi per strada una persona sconosciuta ti dice che c’è un ristorante dove si mangia benissimo, probabilmente ci penserai due volte prima di fidarti.
Se invece è un amico che conosci e stimi a darti lo stesso consiglio, la tua reazione sarà molto diversa.

Google ragiona così: più sei affidabile, più ti premia mostrandoti tra i primi risultati.


 1. Crea una scheda Google My Business

La prima azione concreta da fare è creare (o ottimizzare) una scheda su Google My Business, ora chiamato Google Business Profile. Se hai un’attività locale – un ristorante, uno studio professionale, un salone o un negozio – questo è uno strumento potentissimo e gratuito.

Con questa scheda, gli utenti possono:

  • Trovare la tua posizione su Google Maps
  • Visualizzare orari, recensioni, immagini, sito web
  • Contattarti direttamente tramite telefono o messaggi

Consiglio pratico:
Aggiungi almeno 4-5 foto reali degli interni, esterni e del tuo staff.
Chiedi ai clienti soddisfatti di lasciare una recensione. Google ama i profili aggiornati e con un buon livello di interazione.


2. Crea un sito web professionale

Google non mostra solo il tuo sito: lo valuta.
Un sito “vecchio”, poco chiaro o con errori tecnici rischia di rimanere invisibile. Ma non serve creare un sito enorme: serve che sia fatto bene.

Ecco cosa controllare:

  • Nessun link rotto (errori 404): Google lo interpreta come un segnale di abbandono
  • Contrasto visivo leggibile: niente testo grigio su sfondo bianco o colori chiari
  • Mobile-first: la maggior parte degli utenti naviga da smartphone

Elementi indispensabili:

  • Una CTA ben visibile: un bottone con un’azione chiara, come “Prenota”, “Contattami”, “Richiedi un preventivo”
  • Navigazione semplice, contenuti ordinati
  • Modulo di contatto o integrazione WhatsApp

 Dai miei progetti ho notato che una buona CTA può aumentare le conversioni del 30% o più.
Guida l’utente: non lasciarlo decidere da solo cosa fare.


 3. Cura la SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca)

Una dei proverbi più famosi nel mondo del web è:

Se vuoi nascondere un cadavere mettilo nella seconda pagina di Google.

Ma cos’è la SEO oggi?

Non si tratta più di inserire la stessa parola chiave 50 volte in una pagina. Oggi Google è molto più intelligente e cerca di capire l’intento di ricerca.

Ad esempio, per Google “ristorante Milano” e “ristorante a Milano” significano la stessa cosa.

3 cose fondamentali che puoi fare da subito:

  1. Scrivi titoli chiari e pertinenti (es. “Ristorante a Napoli” oppure “Piatti a base di pesce”)
  2. Scrivi in modo naturale: evita frasi sgrammaticate piene di keyword

Aggiungi una meta description efficace: è il testo che compare nei risultati di ricerca, ed è spesso ciò che spinge l’utente a cliccare


 4. Crea contenuti utili

Molti pensano che scrivere sul blog sia una perdita di tempo. Ma se lo fai bene, può diventare la tua migliore fonte di clienti.

Non devi essere un copywriter.

Parla del tuo lavoro, della tua esperienza, del tuo approccio.
Se hai un ristorante, racconta la tua filosofia, i tuoi piatti, il tuo staff.
Se sei uno sviluppatore, spiega come lavori, i progetti svolti, gli strumenti che usi.

Esempi di articoli che funzionano:

  • “Come abbiamo aumentato le prenotazioni del 40% con un sito responsive”
  • “Le 5 caratteristiche che ogni sito per artigiani dovrebbe avere”
  • “Perché abbiamo scelto WordPress per questo studio dentistico”

 5. Mostra chi sei (E-E-A-T)

Google premia chi è reale e affidabile.
Non basta scrivere bene: devi mostrare la tua esperienza e identità.

Inserisci sempre:

  • Una tua foto reale (magari nel contesto lavorativo)
  • Una bio sintetica: chi sei, cosa fai, perché lo fai
  • Testimonianze, screenshot, link ai tuoi profili social o portfolio

Questo approccio risponde ai criteri E-E-A-T di Google: Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Affidabilità.


 6. Bonus: ottimizza per la SEO locale

Se lavori in una città specifica, inserisci il nome della località nei punti giusti:

  • Nei titoli delle pagine
  • Nelle descrizioni dei servizi
  • Nei nomi file e alt text delle immagini

Esempi:

  • “parrucchiere a Bologna”
  • “Stilista a Torino”

Essere su Google non basta. Devi essere visibile, credibile e utilissimo.
I motori di ricerca vogliono rispondere bene agli utenti. Se il tuo contenuto è chiaro, utile e ben strutturato, Google sarà dalla tua parte.

Prenditi cura della tua presenza online come faresti con la tua vetrina: con ordine, coerenza e attenzione ai dettagli.Hai bisogno di aiuto per ottimizzare la tua visibilità online?
Scrivimi, e iniziamo a lavorare sul tuo sito per farti trovare davvero.

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